(Godz Ov War Productions) Io davvero non capisco una cosa. Ho sempre considerato l’America un luogo di musica commerciale, che a parte averci dato la Bay Area e i Tool non ha fatto niente per il metal. E’ vero, non stiamo parlando di poco, ma nella vastità e complessità del metal, il thrash è solo uno dei tantissimi aspetti. Eppure, nonostante questo, qualsiasi alcun death sfornato dal nuovo continente risulta praticamente sempre pressoché perfetto dal punto di vista dell’esecuzione. Prendiamo i Pig’s Blood. Già dalla copertina si poteva intuire il contenuto del dischetto, un death putrido e maligno virante prepotentemente verso il brutal. Eppure i nostri si sono subito dimostrati degli orologi svizzeri, con tracce taglienti e stilisticamente ineccepibili. Un brutal veloce e massiccio, quasi troppo cristallino per risultare sporco e marcio. Ma il risultato è senz’altro piacevole, la tecnica non guasta mai, pure quando non serve… Insomma, se fosse stato suonato in modo ignorante non si sarebbe lamentato nessuno, eppure il risultato, così proposto, cambia volto ad un album altrimenti ‘normale’. Da ascoltare divertiti…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10