(Dr.Music Rec) Otto pezzi che grondano copiosamente di groove. Chitarre, basso e forse anche la batteria, sono ovattate da una coltre granulosa, gonfia. La voce è roca, suprema nel divagare con strofe brucianti. Tutto fa pensare a dello stoner sardo! Sono appunto sardi i Pinkemical Sunset e la loro anima sembra persa nelle lande arse di quell’isola eterna; il bruciare del sole, l’afa e poi i toni desert rock e hard rock vintage plasmano otto brani che pesano come macigni. La radice rock ‘n’ roll si mette in evidenza nella prima parte di “Change”, dove un tratto più o meno melodico viene impiantato su un ritmo solido e il riff cadenzato delle chitarre doppiate da un basso denso, fanno da contrasto alla scorrevolezza del cantato, ma nella seconda parte un fraseggio blues riporta i toni sullo stoner. La title track è un momento lisergico e “Deformed” ricorda i Kyuss, ma ci terrei a precisare che ogni brano è una storia a se, decisa e prefigurata dalla robusta personalità dei Pinkemicals. Ogni pezzo ha i suoi riff esposti con quella malata, monotona e ipnotica cadenza tipica del genere. A quel punto tra una batteria tosta, decisa, dal tocco corposo e una voce che sembra una vampata decisa da alcol e rabbia, “Orgasm” diventa un flusso sonoro magmatico, ribollente. Il sound travolge, è cupo, ombroso, ma vivo e duro. “Orgasm” potrebbe sembrare un album prodotto da una delle tante band della costellazione stoner americana, invece è un prodotto Mediterraneo e per niente inferiore ad altri.
Tra l’altro di recente la band ha realizzato una fantastica versione di “Rock and Roll” dei Led Zeppelin QUI o nell’FB ufficiale).
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10