(Discouraged Records) Due anni fa il debut album ed ora un nuovo album per i Plector, in modo da poter mettere in mostra il loro stile fatto di tanto thrash metal e di melodic death metal. La componente Bay Area è molto forte e ricopre per buona parte tutte le canzoni di “Punishment Day”, mentre il death metal sembra essere tra i due generi quello che spesso va ad aggiungersi al contesto. Personalmente non ho mai ascoltato il precedente lavoro, “Dark Spiteful”, ma il risultato ottenuto in questa nuova release è più che soddisfacente. Le ostilità si aprono con “No Reward” e seguono con il mid tempo dominante di “Dishonesty”: i due brani sono snelli, molto dinamici e il secondo presenta un momento solista esemplare della sei corde di Erik Engbo. Erik è anche il cantante e il suo growling è davvero spesso e imponente e quasi contrasta con l’alto tasso di melodie e riff scorrevoli. “Postal” è il brano che più si allinea alla tradizione death metal del loro paese, la Svezia, e “Take the Hit” e “The Ending” invece costituiscono una pura accoppiata di thrash songs. Lo stile di Erik & Co per quanto concerne il thrash metal, esso sembra la sommatoria di Pantera, Metallica e Megadeth. Gli altri musicisti che affiancano il chitarrista sono Patrik Wall (Apostasy) al basso e Vilhelm Norberg alla batteria. Sono solo in tre e grazie alle loro spiccate personalità e capacità musicali costruiscono un sound consistente, robusto e incisivo per le trame che il riffing abbinato al buon comparto ritmico riescono a produrre. I Plector non sono ancora noti, ma è possibile che presto si ritaglieranno il giusto prestigio.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10