(Pure Underground Records) ‘Philosophic metal’ è la definizione che i torinesi Pleonexia utilizzano per descrivere la propria musica. Non ho a disposizione i testi (cosa tanto più disdicevole in questo caso) per valutarne il tasso speculativo, ma dall’opener autotitolata direi che, almeno sotto il profilo del sound, siamo di fronte a un heavy/power abbastanza roccioso e con qualche tinta epica, lontano parente dei primi Blind Guardian o degli Iron Savior. Tanta carica, ma la produzione mi sembra un po’ sottotono. “Iron Will” non ha nulla a che vedere come il celebre brano degli Iron Magus, ma non potrà che convincere ed emozionare tutti gli appassionati del power seconda metà anni ’90: le tastiere pompose e i ritmi sostenuti ci riportano direttamente a quell’era ormai tramontata. “Everything you said” ha un approccio più moderno, con le linee vocali molto ‘sparate’ e un passaggio in falsetto quasi inquietante; “Use your Mind” è un lungo brano dalle atmosfere cangianti e dal refrain potente, che mostra un buon gusto per i solos di chitarra. La titletrack ha occasionali passaggi hard rock, e “We’re not all same” procede pressappoco sulla stessa linea, presentando inoltre un insistente ritornello facile da memorizzare. Molto bella la conclusiva “We just want more”: una sorta di ballad epic/folk nella prima parte, che lentamente si apre alla strumentazione elettrica per una conclusione maestosa dell’intero album. Un debut molto stimolante, che avrei valutato ancora meglio in presenza di una produzione all’altezza del songwriting.
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10