(Church of Crows Records) Gli italiani Ponte del Diavolo sono una entità strana, completamente fuori da ogni schema o tipica classificazione musicale, se non per il fatto che appartengono alla dimensione oscura, al mondo occulto… anzi, forse loro sono la sintesi delle tenebre, di quel mondo dell’occulto, di quella realtà ricca di schizofrenica follia, di mortale pazzia. Siamo di fronte al terzo EP il quale completa la trilogia del debutto, scandita da “Mystery of Mystery” del 2020 (recensione qui), seguito da “Sancta Menstruis” (leggi qui), con questo cerchio che vuole chiudersi attorno ai tre pezzi che compongono “Ave/Scintilla”. Teatrali. Atmosferici. Maledettamente inquietanti. “III” trasporta dentro dimensioni sulfuree, “Scintilla” porta molto lontano dal mondo divino, da ogni forma Dio benevolo, verso una dimensione carnale ed erotica esaltata dalla vocalist… prima del brano che si prende l’onere chiudere questi tre atti, la doomy “Ave”, pezzo che altro non fa che alimentare il desiderio di altre esperienze sonore ultra terrene firmate da questa superlativa e misteriosa realtà italiana. Prossimo passo? Sembra sia in cantiere il full length. Inquietante e pauroso: tremate, comuni mortali, tremate!
(Luca Zakk) Voto: 8/10