(Iron Bonehead/Invictus) Pura esaltazione del male. Grandezza dell’occulto. Inferi lascivi. Diavoli orribili. Anime possedute. I Belgi Possession sono fantastici: nascono nel 2012, e a Novembre dell’anno scorso debuttano con un tape (si, una cassetta!) macilento. Ed ora? Un EP 7” (vinile!) contenente due infernali canzoni in perfetto stile thrash, death e black. Violenza, furia, essenza spietata. Ma cosa significa “Anneliese”? La copertina lo suggerisce ed il moniker della band lo conferma. Ma una veloce ricerca mostra che si tratta di Anneliese Michel, la donna tedesca morta nel ’76 in seguito a una carenza medica seguente ad un esorcismo cattolico. La vicenda che ha avuto seguiti penali, e che dimostrò un caso di isterismo religioso, ha ispirato anche il film “The Exorcism of Emily Rose” di Scott Derrickson. I sei minuti di questa canzone (Lato A del disco) fanno percepire tutto il male, la deviazione, la pazzia, l’assurdità della vicenda: il riff iniziale affidato al basso mi fa letteralmente impazzire, puro isterismo… pura malvagità; lo svolgimento della canzone è granitico, grazie ad un riff semplice ma diretto e perverso, mentre il finale con fade sull’esorcismo e le urla possedute è pura arte per chiunque ami queste estremità sonore e culturali. Il lato B è occupato da “Apparition”: cattiva e tagliente, dimostra che i Possession se ne fregano completamente di essere nell’anno 2014 (i riffs e l’ambientazione sono ispirati a grandi della storia come “Obsessed by Cruelty” dei Sodom) e che continuano a diffondere il loro marcato piacere per tutto ciò che è grezzo, essenziale, perverso, brutale, malato, infetto, corrotto e deliziosamente blasfemo. Li adoro!
(Luca Zakk) Voto: 8/10