(Iron Bonehead / Knekelput Recordings) Secondo me ultimamente c’è parecchia confusione in merito al rapporto tra death e black. Qui ad esempio abbiamo un gruppo dichiaratamente black… eppure il genere proposto ricorda più il death, specie se si parla di death americano. Però poi si può ragionare pure sul fatto che alla fine non. Importa il genere, bensì la personalità. E, in effetti, qui, di personalità, ce n’è eccome. Un poker di canzoni più una cover, un’uscita coerente e compatta, in grado di trasmettere la giusta dose di aggressività e cattiveria. Ora si aspetta la conferma sulla lunga distanza.
(Enrico MEDOACUS) Voto: 7/10