(Moonlight Records) La Moonlight Records è un’etichetta giovane, ma che sa certamente il fatto suo: i dischi che produce e distribuisce, fatta eccezione per un unico caso, mi hanno sempre colpito in positivo per la qualità e soprattutto per l’originalità della proposta. Gli esordienti Primo Vespere non fanno eccezione a questa bella regola: nonostante alcune piccole incertezze, dovute di certo alla ‘gioventù’ della band veneta, “Daylight fading” è per molti versi un disco stupefacente, un concentrato esplosivo di idee e spunti che potrebbero riempire tre album! Death, prog, folk e quant’altro si mescolano in un modo talora fin troppo complicato, ma nella maggior parte dei casi positivamente sorprendente. “Black Sun” è – appunto – un mirabile incrocio di generi, con alcuni passaggi addirittura in aperta dissonanza: allo screaming rabbioso di Davide Lazzarini fanno da contrappunto un piano in bella evidenza e una sezione ritmica rimasta ancorata a un approccio estremo. “You gave me Life” disegna atmosfere gotiche e decadenti, mentre “Unfaithful Soul” mescola momenti di quiete a improvvise esplosioni di rabbia cieca. “Riflesso di Morte” è uno dei due brani eseguiti in italiano e devo dire, nonostante la confusione che si viene a creare in alcuni passaggi, che le lyrics rendono molto bene nell’atmosfera del brano! Assolutamente disorientante (in positivo eh!) “Through the Graves”, che passa da atmosfere gotiche (in qualche punto con suoni quasi da videogioco anni ’80) ad altre estreme; bellissima la conclusiva “Sotto l’Albero caduto”, con un testo italiano in larga parte in rima, molto ritmico e avvolgente, mentre la parte musicale concede addirittura qualcosa ad atmosfere progressive. Limando poche cose, i Primo Vespere possono davvero costituire una new sensation dell’extreme metal italiano.
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10