(W.T.C. Productions) Debutto per i Greci Principality Of Hell, band capitanata dal veterano The Magus, conosciuto già negli anni ’90 per la sua militanza in acts quali Necromantia e Thou Art Lord. La copertina in pieno stile Venom e l’urlo “Black Fuckin’ Metal” con cui si apre l’album fanno subito capire quanto pesante sia l’influenza della band di Newcastle, palese anche nel riffing della title track e della successiva “Codex Inferno”, rock’n’roll sporco e bastardo come solo il gruppo capitanato da Cronos sapeva fare. Altra influenza evidente è quella dei Sodom, di “Persecution Mania” sia nello stile vocale di The Magus, vicino a quello di Tom Angelripper che compositivo, come nella veloce e aggressiva “We Ride At Night”. Il mid tempo “Leviathan” è oscuro e potente, affine stilisticamente ai Celtic Frost. Anche se non inventa niente, “Fire & Brimstone” trasuda da ogni solco passione per il metal old school, rendendo un sincero omaggio a coloro che queste sonorità maligne le hanno inventate, con convinzione e la giusta dose di efferatezza, riportandoci ai gloriosi anni ’80, quando il metal era meno frazionato in sottogeneri e la scena era più unita.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10