(Bleak Recordings/Division Records) Dal Portogallo ritornano i Process Of Guilt, i quali realizzarono l’album “Erosion” nel 2009 e ancor prima “Renounce”. La musica dei Process Of Guilt è un insieme di sludge, stoner e doom, di Neurosis e di ossessioni, di suoni compatti e possenti, di melodie maestose e di distorsioni granitiche. “Empire” e “Blinfold” sono i primi due ammassi di roboante potenza e di suoni che si ripetono, per tantissimi minuti. “Harvest” scende sotto i 7′, meno delle due precedenti, ma il tempo viene preso d’assalto comunque e rivela anche assoli sovraccarichi di wah-wah e un aspetto tiepidamente stoner. “Cleanse” è acida e psichedelica, rompe la monotonia melodica delle precedenti canzoni, il basso guida insieme alla batteria che incede come un’ombra che ricopre tutto e le chitarre emanano note lancinanti e dissonanti. La title track sfiora di poco gli 11′, mostra un aspetto più elaborato rispetto alle precedenti quattro canzoni, ma nella sostanza il tipo di melodia non si discosta dalle altre. Cinque pezzi totali, lunghissime composizioni che sfiancano come le odissee dei Godflesh, ma qui tutto è suonato dalla mano dell’uomo. I toni cupi, le distorsioni spesse, i riff che si ripetono con sistematica ossessione creano scenari da viaggio, perfetti per chi adora le sperimentazioni e le dilatazioni infinite.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10