(F.A. Records) La tradizione del thrash nel Nord Europa è particolarmente sentita, basta pensare alla grande scena tedesca che si è sviluppata negli anni ed a quanto essa si sia espansa anche oltre i confini tedeschi. I Project Pain infatti sono olandesi ed in questo loro “I Have Sinned” rovesciano come un secchio pieno d’acqua tutte le loro influenze derivate dai grandi maestri del genere; su tutte risuona evidentissima quella dei Testament, le ritmiche terzinate e cavalcate alternate con stop and go e riprese in quattro quarti nei pezzi di questo lavoro infatti sono molto simili a quelle proposte da Chuck Billy e soci, anche come scelta dei suoni siamo molto vicini alla band americana, tuttavia la produzione generale risulta un po’ troppo scarna e secca ma comunque la resa è buona. Il songwriting, pur accostandosi troppo alla band citata per paragone, è abbastanza originale, molto dinamico ed energico, ma purtroppo la voce “stona” con la musica in cui si immerge: mentre infatti le chitarre ed il basso (quest’ultimo con un ottimo lavoro di armonizzazioni e modalità ritmiche interessantissime) spingono parecchio con la batteria. il cantato di Bauke Goudbeek appare svogliato e “mollo”, quasi gli avessero fatto registrare le parti vocali appena alzato dal letto e va bene che il thrash metal non esige voci da tenori lirici ma con questo cantato i pezzi perdono un po’ della grinta. Per il resto i Project Pain sono una band interessante e ve li consiglia uno che di thrash metal ne ascolta a tonnellate, auguriamoci che per il prossimo lavoro il cantato diventi “cattivo” e non “assonnato”.
(Michele Alluigi) voto : 7/10