(Autoproduzione) Debuttano con questo EP di tre pezzi i greci Project Renegade, quartetto interessante che mescola sonorità di diversa estrazione musicale. La base è un alternative metal composto da corposi riffs di chitarra ed un drumming potente, il tutto ingentilito dalla voce a cavallo tra gothic e pop di Marianna. La tensione creata dal muro di chitarre eretto, viene spesso stemperata da inserti pianistici dal sapore ambient, altre volte potenziate da partiture di musica elettronica. Notevole il contrasto tra le ritmiche cadenzate, monolitiche e groovy con i vocalizzi eterei e melodici. “Pressure” parte con sonorità elettroniche, doppiate dalla chitarra che si produce in riffs granitici, per un brano che ricorda piuttosto da vicino gli Evanescence più rocciosi. “Natural Born Killer” è il pezzo più aggressivo del lotto, con la sei corde che alterna riffs heavy a sfuriate aggressive che portano ad un headbanging sfrenato. Anche qui la voce di Marianna conduce le danze, rivelandosi allo stesso tempo il punto di forza ed il punto debole della band; se da un lato l’esecuzione è impeccabile e la sua voce si adatta perfettamente al sound proposto, dall’altro il suo stile si rivela essere fin troppo simile alle bands d’ispirazione. Questa impressione si conferma nella conclusiva “One Of The Crowd”, dove echi dei citati Evanescence e Within Temptation si palesano in maniera manifesta lungo tutto il brano, impreziosito nel finale da una parte ambient molto interessante. Un EP davvero piacevole, ottimamente suonato e ben prodotto, per una band che dimostra di sapere il fatto suo nonostante sia al debutto. In attesa di un full length che possa dimostrare spunti più personali, questo “Cerebra” è un ottimo biglietto da visita.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10