(Autoproduzione) La butto così, ma credo che al giorno d’oggi l’hardcore vero e proprio non esista più. Le poche cose rimaste sono confinate nel Do It Yourself, il resto che circola e che spesso è definito hardcore in realtà è un sound che è solo direttamente derivato o influenzato. Le band che si rifanno all’hc devono avere carattere ed esprimere la propria identità. Se questo non avviene il rischio è di offrire agli ascoltatori un album vuoto seppure di bell’aspetto, cioè ben prodotto e con brani d’impatto ma uguali tra loro. I Promethee ci provano con questo debut album dal sound hardcore si, ma nettamente incastrato in meccanismi quasi progressive. Variare i pezzi, offrire soluzioni che sconfinano in altre, riffing agguerrito e massacrante oppure di buona fattura e teso a creare idee thrash, quasi death metal o semplicemente rock. I cinque svizzeri quindi partono dalla suola hardcore, ma successivamente la superano e nonostante rimangano solo nell’orbita del genere, dimostrano carattere e la personalità di grande spessore per come padroneggiano la materia. “Buried” funge quasi da intro alla rabbiosa “Of Loss and Disguist” e questi 6′ sono un perfetto spaccato di quello che i musicisti riescono a tirare fuori dal loro background hardcore e dalle loro ambizioni stilistiche alle quali spesso mirano e fanno leva per crearsi un proprio e concreto stile. I Promethee mettono tensione in ogni canzone senza rinunciare a proporre delle melodie e ci sono dei momenti nei quali queste si distendono e riescono ad occupare più spazio come in “Genesis”, “Oblivion” e “The Great Deception”, ma l’estro dei cinque si rivela nei pezzi più progressive come l’anfetaminica, schizoide e volubile “Thus Spoke” e “The New face of Mankind”. Sono 36′ concentrati e diretti questo “Nothing Happens. Nobody Comes, Nobody Goes”, i pezzi si assestano per buona parte sui 4′ e questo induce anche a considerare qualche ascolto in più per assimilare tutto il lavoro, il quale però già al primo approccio rivela il suo potenziale. Insomma, se volete qualcosa che possa essere una seria e più raffinata alternativa ai Killswitch Engage e derivati, allora i Promethee sono proprio ciò che cercate.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10