(Autoproduzione) Sembra quasi incredibile che i danesi Psy:Code continuino a produrre dischi (questo è il loro quinto!) senza avere un costante rapporto con una etichetta. Sono passati per la Mighty, poi Pavement, Elevation… ma questo nuovo potente lavoro esce in forma indipendente. Sempre hardcore moderno, sempre tendenza metalcore, ma un sound ricco di atmosfera, di approcci cinematografici, spesso teatrali… in un amplesso di sonorità senza un particolare limite, confermando ancora una volta la capacità creativa della band, sempre capace di dipingere nuovi colori sulla vasta tela della loro proposta musicale. “PSVCODE” è più violento, più tagliente dei precedenti, più feroce, più ansioso, più soffocante: “Unrestrained” combina rabbia con sonorità brillanti, atmosferiche, di matrice deliziosamente dark wave, cosa che poi si evolve su “Extraction”, pezzo che abbina le due dimensioni con intelligenza e progressione. Bella, drammatica ed imprevedibile “Brumation”, perfetta combinazione tra riff granitici e atmosfere drammatiche e decadenti sull’ottima “Levitate”. Molto oscura “Disengage”, ancora violenza in chiave malinconica con la tuonante ”You Lead Me”. Intensità verso un gloria apocalittica con “Let’s Bring Out the Madness”, aperture molto industriali con “Disconnect To Reconnect”, prima della conclusiva e contorta “Under Water”, una traccia molto intima arricchita da un uso esteso delle clean vocals. Personali, originali, e dopo tutto questo tempo anche molto identificativi: sanno andare in ogni direzione, pur mantenendo una radice stilistica riconoscibile e ben delimitata; riescono a colpire con violenza tanto quando incantare, ipnotizzare e portare lontano attraverso paesaggi tanto suggestivi quando devastati. Se questo materiale potesse avere una produzione firmata da qualche nome grosso, i Psy:Code potrebbero mietere innumerevoli vittime!
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10