(Nuclear Blast) Cinque album alle spalle, questo compreso, più un live. Numeri interessanti. Sotto contratto con la Nuclear Blast. Non possono essere male. Hanno suonato in America, Europa, Australia, Nuova Zelanda… ma anche in Indonesia, Cina e Mongolia. Ma chi diavolo suona in Mongolia? Eppure hanno condiviso lo stage con gente del calibro di Nile, Cannibal Corpse, Deicide e Behemoth. Una death metal band americana? Un’altra band tedesca? No. Questi quattro signori vengono da un posto tanto remoto quanto sconosciuto: Hobart. In Tasmania! Intanto i complimenti per essere sotto contratto con la Nuclear Blast, venendo da tanto lontano. E poi… complimenti per la musica. Ad un primo ascolto questo “The Inherited Repression” non colpisce immediatamente. Però, facendo un po’ di attenzione ci si rende conto della genialità di questi ragazzi. Canzoni strutturate in maniera impeccabile. Chitarre con un suono perfetto, mai confuso. Un suono distinto sia nelle massicce ritmiche che negli intermezzi melodici, sempre con questa dose di malattia mentale che li pervade. Se dovessi scegliere il singolo, punterei a “Forward to Submission”, un pezzo molto tecnico, con un intro veramente azzeccato. Però sarei indeciso… forse sceglierei “The Sleepers Have Awoken”: pezzo che non può non farmi pensare che Mr. Schuldiner, se in vita, potrebbe esserne il co-autore. Ottimo anche il cantante, membro più recente della band, il quale riesce a ritagliarsi un proprio stile, cosa non certo facile in questo oceano di cantanti growling che spesso s’assomigliano, si copiano, si rendono invisibili. Sarà la distanza dal resto del mondo, ma questi Psycroptic si sono veramente ritagliati una propria nicchia, uno stile che li distingue dal resto della scena, che ne disegna la firma. Firma con il sangue. Sono quattro. Dicono di suonare un death metal tecnico. Vengono da lontano. Ma lontano ci andranno di sicuro.
(LucaPiotto) Voto: 7/10