(Art Music) I Puff Purple nascono nel 2011 dalla collaborazione di Francesca Bonvini, cantautrice ed esperta di musica per bambini e Michele Broglia, cantante e vocal coach esperto di vocalità estreme. L’idea iniziale era quella di proporre le sigle dei cartoni animati degli anni ’80-’90 riarrangiate in versione rock, ma dopo cambi di formazione e l’entrata del batterista Alessandro Camela dei Crysalis, le cover virano verso sonorità più heavy. Le linee vocali sono quasi sempre fedeli alle versioni originali, tranne alcune parti in growling su “Heidi” e “Piccoli Problemi Di Cuore”. Devo dire che è divertente sentire la versione “metallizzata” di un brano come “I Puffi Sanno”, dove la struttura della canzone non viene affatto stravolta, ma le chitarre distorte e il drumming potente la rinvigoriscono. Alcuni pezzi sono già piuttosto ritmati nella versione originale e ben si prestano ad essere riarrangiati in chiave metal, come nel caso di “What’s My Destiny Dragon Ball” o “Gotta Catch ‘Em All! Pokemon”. L’apice dell’intero lavoro è il rifacimento di “Ken Il Guerriero”, registrato con la collaborazione di Claudio “Spectra” Maioli, compositore e interprete del brano originale. Il pezzo sembra fatto apposta per essere arrangiato in chiave metal, per non parlare del testo, non troppo lontano da alcune cose dei Manowar. Ben riuscita anche la versione di “Lupin, L’Incorreggibile Lupin”, piuttosto fedele all’originale. A me questo disco è piaciuto, considerando che ho cominciato ad ascoltare metal nel 1988, quando avevo dieci anni. Quindi è capitato diverse volte che dopo essermi visto un episodio di “Lupin” o de “I Puffi” andavo in camera ad ascoltarmi gli Iron Maiden o i Judas Priest, perciò i due mondi non sono, per me così distanti. Pur non impazzendo per le cover bands, va dato atto ai Puff Purple di aver proposto in maniera scanzonata e divertente delle canzoni totalmente estranee al metal, regalando mezz’ora di allegria e spensieratezza.
(Matteo Piotto) Voto: S.V.