(Xtreem Music) Rimasugli di Phlebotomized, Adetar e Death Squad insieme dal 2013, per un death metal vecchia scuola di torbida bellezza. Si immagini certe progressioni cattive e oscure di Hanneman e King, la tradizione olandese di Gorefest e l’antica arte degli Autopsy. Tutto questo senza restayling, tranne per una produzione chiara e rispettosa degli strumenti. I Putrified Corpse sono una lercia, grumosa e feroce bestia da combattimento. Il solo death metal come credo, espresso in “Left to Rot” con cattiveria, malvagità e furiose tirate. Voce impostata in growl e harsh, contrappunti in scream, creano le tinte fosche e sanguinarie dei pezzi. Velocità a profusione, ma non l’unico elemento perché i pezzi posseggono strutture bilanciate. Suonano spesso in crescendo i Putrified Corpe, perché pestare per loro non è la prima cosa. La bellezza di “Left to Rot” è anche nel riffing chiaro, netto, veloce o aggressivo, muro del suono o flusso infame. Un album nettamente malsano e intimidatorio.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10