(Apollon Records Prog) Con una mente aperta, il sesto album di questa band strumentale norvegese è in grado di far provare immense emozioni, un flusso di piacere unico, luminoso, coinvolgente e travolgente. Rock. Metal. Groove. Tanti fiati. Divagazioni space rock. Tonnellate di melodia intensa. Influenze jazz, fusion, pop, AOR, in una costante altalena emozionale, spesso imprevedibile ma sempre capace di accompagnare l’ascoltatore per mano attraverso quel sentiero molto tortuoso ma anche graziato da un panorama mozzafiato. Suggestiva e provocante “Heliotrope”, quasi un viaggio senza meta nel mondo dei sogni. “Time-turner” è più introspettiva, molto brillante, capace di offrire uno spazio favoloso a quel sassofono da favola. “Survival Guide” riesce a mescolare un groove ottantiano con ritmi progressivi irregolari sopra i quali chitarra e fiati si scatenano sia con dolcezza che con decisione, mentre la sezione ritmica disegna uno sfondo granitico ed ipnotico. Occhi chiusi con “Real People”, molto rock sulla stupenda “Partners In Crime”, sensualità con “Jump Start”. Un senso di nostalgia divaga tra le note di “Sidemen Inc”, mentre la conclusiva “Solex Agitator” vibra con pulsazioni irresistibili, lasciando che i musicisti si inseguano, si affianchino, si sfidino, si uniscano in una sola grandiosa esperienza sonora. Poesia. Sublime poesia senza alcun verso scritto, senza alcun verso recitato. Una poesia immaginaria, immaginata, immaginabile… perché in questo oceano di suoni scolpiti nell’aria con uno scalpello guidato da una mano dalla maestria infinita, nascono infiniti pensieri, trovano genesi molte parole ed innumerevoli stati d’animo… attingendo da tutta la vasta tavolozza dei sentimenti umani.

(Luca Zakk) Voto: 10/10