(Videoradio Edizioni Musicali) Gitani delle note vestiti in smoking. Questa è l’immagine che ho dei Quintetto Esposto, cinque musicisti lombardi che padroneggiano con eleganza pianoforte, chitarra, batteria, balalaika, basso e poi una voce vissuta, appena appena roca. Motivi teneri o frizzanti, come l’inserzione del tango in “Gitana”, il jazz di “Per Elizabeth” o il reggae e oltre di “Profughi” e poi il prestito, consapevole o no, di De Andrè, Conte, Avitabile. Tutto piacevole, bello, pulito nella produzione e nel tocco dei musicisti. Testi chiari, poetici e che l’ascoltatore segue come in una narrazione musicata ma lucida. Ci sono parole belle, mediterranee, poetiche, d’amore, ma i Quintetto Esposto esaminano anche la società attuale e le difficoltà italiche. Cantori, più che menestrelli o trovatori di epiche vecchie e nuove attraverso quattro canzoni lodevoli.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10