(Red Cat Inst Fringe) Questo disco è formidabile ed è stato realizzato con una formula piuttosto semplice: Gianni Rojatti + Giacomo Castellano. Il primo è stato collaboratore di Pat Torpey dei Mr.Big, Gregg Bissonette (Santana, Vai, Satriani), esperienze con la super band String24 ed altri ancora. Il secondo ha lavorato con Gianna Nannini, Piero Pelù, Thomas Lang e altri, oltre ad avere realizzato un lavoro solista, l’album “Cutting Bridges”. I due hanno imbracciato le proprie sei corde e le hanno alleate per questo EP che tinteggia scenari melodicamente eccellenti e tecnicamente ineccepibili. Manco a dirlo! “Racer Cafe” è ricco di adrenalina, una scarica di energia per un sound che infuoca gli altoparlanti. Merito anche dei due ritmici, cioè il batterista Erik Tulissio che ha lavorato al fianco di produttori musicali (Fabio Trentini di Guano Apes, Donots e H-Blockx, Marco Barusso per Lacuna Coil) e del Dado Neri, un bassista versatile e con trascorsi nei Code Talker e Space Police, Adriano Celentano, Gianna Nannini, Alexia, Ornella Vanoni e lo stesso Giacomo Castellano. I brani sono strumentali e avvincenti. Sono ricchi di sfumature, di fraseggi, di testi sonori articolati ma scorrevoli. Hanno melodie dall’inizio alla fine. Note arroventate prodotte da quello che è un tocco magistrale. Lo stile? Quello di Rojatti e Castellano ovviamente e dunque capace di essere in territori metal, sforando però anche nell’alternative e nu metal. Nel complesso l’amalgama delle due chitarre e il contorno della sezione ritmica produce un flusso sonoro ben definito, pulito e dal carattere interessante, aggressivo nella misura giusta e ricco di vitalità. Chitarre ariose, per quattro pezzi ben vestiti, funambolici nella giusta maniera e degnamente heavy.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10