(Iron Shield) La scena europea si amplia sempre più: dalla Bulgaria arriva il quarto disco dei Rampart, female fronted heavy metal band che si era attirata inizialmente le mie simpatie dato che, alla fine della tracklist di “Codex Metallum”, appariva nientemeno che una cover “Majesty” dei Blind Guardian. L’idea che sta alla base del disco è semplice: l’attitudine metal avrebbe radici antiche e sarebbe stata rappresentata (se inconsciamente o no non saprei dire) in simboli di forza e onore come quelli che appaiono in copertina. Purtroppo, la resa non è smagliante: e il problema fondamentale della band sembra la prestazione vocale, abbastanza monocorde, di Maria ‘Diese’ Doychinova. La opener “Apocalypse or Theater” è un heavy/thrash abbastanza piatto; la quasi titletrack “The Metal Code” ha almeno un buon refrain e qualche godibile progressione maideniana, ma la spedita “Sacred Anger” è rovinata da un passaggio in cui la voce di Maria è filtrata come quella di una bambina… L’unico brano davvero degno di nota è “Of Nightfall”, con il suo ritornello solenne ed epico; “Colours of the Twilight” è quasi un blues, la scaletta non riserva altre sorprese. A malincuore rimandati.
(René Urkus) Voto: 5,5/10