(Karthago Records) Il primo embrione dei tedeschi Reaper risale al 1984; da allora, con estrema discontinuità, la band ha continuato a farsi notare sul mercato heavy/speed metal più undergound e intransigente. La Karthago ci propone oggi la riedizione del loro rarissimo ep “Fairies Return” del 1986, una scelta di brani dai demo editi nello stesso periodo, e tre pezzi registrati nel ’91 e mai pubblicati. “Killing Machine”, a parte la produzione che definire minimale è un complimento, ci mostra un classico heavy metal tedesco con le taglienti chitarre caratteristiche dello speed del primo periodo. Accordi elementarissimi (gli stessi di “With or without you” degli U2!) ma tanta grinta e melodia in “Emotional Rescue”; ancora classicismo esasperato in “Invader”. “In the Middle of the Night” svetta in mezzo al resto per songwriting e incisività, ma colpisce anche il solo, epico e fluviale, inserito in “Thousand Years”. Influenze inglesi nella lunga “Ruling the Earth”, con ampie parti acustiche; gli ultimi pezzi in scaletta hanno un orientamento più hard rock (“Don’t take it away”) o da vero e proprio rock’n’roll caciarone (“I love you”). Questo fino alla conclusiva “Far away”, otto minuti in crescendo ma con delle linee vocali poco incisive. Molti die hard defenders si esalteranno oltre ogni dire, ma come spesso capita invito alla prudenza: il fatto che una band abbia uno stato cult non significa necessariamente che se lo meriti al 100%.
(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10