(Autoproduzione) I Rebeldevil sono Gianluca Perotti (voce, Extrema), Dario “Kappa” Cappanera (chitarra, Strana Officina), Ale Paolucci (basso, ex Raw Power) e Ale “Demonoid” Lera (batteria, ex Exilia, Tasters). Un quartetto mostruoso, un insieme di sonorità, esperienze, storia e modo di suonare metal. Questo nuovo album è un po’ la sintesi di quanto riportato sopra: un insieme che interagisce per creare un muro sonoro. L’impatto, la solidità e la potenza di queste canzoni sono enormi. Il primo album, del 2008, “Against You” mostrò un southern metal possente, solido e certamente coinvolgente. “The Older the Bull the Harder the Horn” lo ripete, amplificando la dorsale groove che percorre per intero i pezzi a tratti in orbita Pantera e Black Label Society. Al di là di ogni tipo di assonanza o di stile, l’organicità e l’ondata che sprigiona l’album sono sicuramente i primi segni di questo lavoro che solletica ferocemente i sensi dell’ascoltatore. La sensazione di muro sonoro è quella che predomina. “Remember” ha un incedere accattivante e piace anche per quel suo retroterra rock. La canzone è un piccolo momento di discontinuità in questa colata di suoni. D’impatto anche la title track, ottimo esempio di groove che potenzia suoni ‘sudisti’ e di matrice zeppeliana. “Alone in the Dark” è anch’essa di rilievo e risulta gradevole anche la ballad “Angel Crossed My Way”, altro momento significativo di questo “The Older the Bull the Harder the Horn”. Se avete il callo per questo genere resterete soddisfatti dagli autorevoli Rebeldevil.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10