(autoproduzione) Quattro canzoni per la formazione di Sulmona che diventa un attivo esempio di italico metalcore/modern metal. Il precedente lavoro, l’album “Elegies”, diede al sottoscritto delle perplessità, a causa di una direzione forse non ancora del tutto definita. “No Man’s Land” invece è un EP che esprime un’affinità e un senso di comunione dei musicisti ben più rilevante. I Remains danno appunto l’idea di una superiore coesione nei brani e uno spirito ben più allenato rispetto a qualche tempo fa. C’è poi la rabbia, questo sentimento, questo impulso che appare maggiormente direzionato e incanalato in delle fasi dure, spinte con un drumming in bella evidenza. Il cantato di Elia svolge il suo operato in modo impeccabile, tra growl, harsh e fasi clean. La title track è piacevole, “Media Terror” è rabbiosa e con qualche finezza al suo interno. “The New Beginning” da parte sua mette in mostra il retroterra hardcore, mentre “4-Evolve” è totalmente legata a schemi metalcore, nonostante veda in se una costruzione del riffing e del cantato ben più variegati degli altri tre brani.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10