(Long Branch Records / SPV) Prosegue il viaggio della band norvegese, finalmente giunta al terzo lavoro. Un disco catchy ma complesso, contorto ma diretto, un altro esempio sublime dell’arte materializzata dal chitarrista Petter Hallaråker (ex-ICS Vortex, ex-In Vain -live-, ex-Leprous -live-), dal batterista Baard Kolstad ( Leprous, Solefald -live-, ex-God Seed, ex-ICS Vortex) e dal tastierista Nicolay Tangen Svennæs (live per Ihsahn). Una chitarra super virtuosa, linee ritmiche impattanti, sferzanti, aggressive, un tocco dark wave e quelle linee vocali tanto energetiche quanto eteree. Se il primo lavoro, “Solar Storm” (recensione qui), vantava una complessità che lo rendeva appetibile per palati raffinati, il percorso artistico della band arriva a sfornare questo nuovo capolavoro capace di stimolare, di attrarre, di sedurre pur vantando una complessità immensa, sempre intelligente e provocante. Un disco ricco di dettagli, di ricami, di genialità nella composizione e negli arrangiamenti. Un disco con labirinti artistici dentro i quali e favoloso lasciarsi andare.

(Luca Zakk) Voto: 9/10