(No Remorse Records) Ho letto in giro qualche recensione entusiasta di “Metal Machine”, terzo full-length di questa formazione californiana dall’immagine gradevolmente pacchiana. Onestamente, mi sembra di trovarmi di fronte a un prodotto nella media, fracassone e potente, ma senza neanche una nota che non sia già sentita mille volte… Scaletta corta ma intensa, con sette brani e una cover di “Blackout” degli Scorpions (arriviamo a 33 minuti totali, forse era meglio far uscire un ep). Classicissima la titletrack, contraddistinta da ritmiche power terremonanti, mentre è energia pura la gagliarda “Hail to the Horns”, che vuole essere un tributo a Ronnie James Dio. Sguaiata “Dirty Side down”, catturante il refrain di “Time Machine”, leggermente contaminata dall’hard rock “Heroes”. Non registro altro, chi vuole si accomodi!
(René Urkus) Voto: 7/10