(Apollon Records Prog) Tra space rock e jazz, tra horror music e colonna sonora, tra prog e rock antico ancora esaltato da dettagli folk ed una immensa teatralità alla radice di tutto. I Ring van Möbius furono coinvolti dal coreografo Harald Beharie per creare musica per una performance di quest’ultimo, poi culminata in uno spettacolo tenutosi ad Oslo ed intitolato “Batty Bwoy”. Tutta storia, tutte cose fatte, ma ogni traguardo viene raggiunto con dei progressi, passo dopo passo… ed ecco che questo lavoro è la visione post-primordiale del lavoro commissionato… prima e dopo delle rifiniture, quasi un’espressività libertina antecedente e contemporaneamente posteriore alla produzione artistica concentrata sull’opera vera e propria. Un demo che si evolve e diventa esso stesso un opera a sé stante: ed ecco che prima compare proprio il demo, i primi vagiti, le idee alla rinfusa; poi il lavoro finito, curato, sagomato ad hoc, quello commissionato, ed infinte la divagazione rappresentata da questa release, con la band che va oltre la consegna, che approfondisce su un nuovo livello, che rielabora, che regala un nuovo volto ad un lavoro che era già finito. Praticamente un perfetto esempio di pura libertà espressiva per questo geniale trio norvegese!
(Luca Zakk) Voto: 9/10