(Nordavind Records) Gli italiani Riti Occulti fanno un black metal diverso. Intenso. Incrociato con doom, sinfonico, atmosferico e rituale, questo sound dà origine ad un qualcosa che ha un forte richiamo italiano (il nostro doom, il nostro metal, il nostro horror) senza però perdere quella devastante potenza tipica del genere oscuro per eccellenza. Inquietante. Coinvolgente. Tastiere complesse. Riff distruttivi. Ambientazioni fumose e contorte. E le due fantastiche voci, quella pulita femminile ed il feroce growl, anch’esso proveniente da un’ottima ugola femminile. Sound moderno, sound vintage. Accenti etnici (“Desert of Soul”), tribali (“Revelation”), quasi industriali (“Bitter Awakening”). Un sound difficile da inquadrare in quanto la band stessa evita l’inquadramento, la regola, il confine delimitato. Una gemma di musica oscura ed occulta originariamente uscita nel 2012 per Epidemie Records in serie limitata, ora riproposta da Nordvind. Black e doom, folk e atmosfera. Musica assoluta, totale e sconfinata.
(Luca Zakk) Voto: 8,5/10