(Karisma Records) Per quanto Ritual sia un moniker probabilmente abusato in ambito metal (e varie derivazioni), nel caso di questa band svedese, probabilmente poco conosciuta a queste latitudini, siamo invece davanti ad un pregiato esempio di prog rock, ricco di divagazioni le quali spaziano dal rock più vintage fino al metal più moderno, passando per una galassia di spunti folk, in una continua fusione melodica e ritmica incredibile, il tutto per un altro concept album, il primo non ispirato (come fu per i precedenti 4 dischi, ultimo dei quali uscito 17 anni fa) alle novelle della fu Tove Jansson, scrittrice finlandese di lingua svedese, creatrice della serie per l’infanzia “Mumin”. Il buon Mr. Bogd è una ricca e influente persona della nostra decadente società, e tutto ad un tratto si accorge di essere stufo della sua vita quotidiana, delle menzogne, delle apparenze, della mancanza di valori. Quindi parte. Se ne va. Molla tutto e, senza un piano ben preciso, si incammina in questo epico viaggio attraverso un mondo immaginario, in costante conflitto tra quel che ha lasciato e quello che -forse- incontrerà; è l’eterna storia dei cambi, delle svolte intenzionali nelle nostre complicatissime vite, in una lotta tra salvezza e dannazione, tra depressioni ed autostima, tra noto e ignoto, tra comfort zone e una tanto imprevedibile quanto attraente avventura… continuando verso una meta reale o simbolica, chiedendosi: ‘a cosa sono disposto a rinunciare per raggiungere la mia ambita destinazione?’. Il ritorno sorprendente di una delle prog rock band classiche degli anni ’90 svedesi! Musica sublime, strumenti etnici, energia rock, progressioni impetuose, testi e voce incredibilmente avvolgenti… e si tratta solo del primo capitolo!

(Luca Zakk) Voto: 9/10