(Hidden Temple Records) Ma dove vanno a prenderla l’ispirazione i gruppi sludge?! I suoni sono oltre il terreno. Parlano di mondi, ma non del nostro; di deserti, man quelli terrestri. Con il rischio che se la vena compositiva c’è davvero sei fregato. Perché una volta visti questi paesaggi con le note che escono dal lettore… beh, è facile scordarsi di prendere la navicella che ti riporterà a terra. Meglio starsene da soli in un mondo alieno tutto da scoprire. A giudicare dal moniker, questi americani ne hanno girati di mondi nel corso degli anni. E ce li descrivono a suon di un doom fortemente orientato allo sludge e allo stoner. La voce è possente e urlata, le ritmiche lente e cadenzate al punto giusto. I suoni sono volutamente innaturali e artificiosi, frutto di un buon lavoro di mixaggio. Sei tracce che sono in realtà sei cartoline da altrettanti mondi inesplorati. Avventurieri.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10