coprottencasket(Underground Movement) Partiamo dal presupposto che se al sottoscritto fai ascoltare un album che comincia col suono di una motosega non ti ritroverai più tra le mani una recensione, bensì un’ode… Quindi sappiate che da qui in avanti ci sono solo sproloqui e che l’album è già di per se un ottimo lavoro. Scherzi a parte, già la copertina mi richiamava i Nihilist, una delle mie realtà musicali preferite nel caso non si fosse ancora capito; e cominciando ad ascoltare il disco devo dire che l’apparenza non ha per nulla ingannato. Allora, il cd non è altro che l’unione di due EP del 2015 fusi per l’occasione e passati da MC a CD, giusto perché il marcio del suono deve avere pure un limite… Ecco quindi 12 tracce per poco più di 40 minuti di musica, un vero e proprio tributo al Death primordiale svedese, così spurio e contaminato dal Thrash che definirlo solo Death gli si fa quasi un dispetto… Il suono è pure troppo pulito ma il tutto viene compensato da pezzi efficaci e diretti, molto Thrash nel mood generale e nei ritmi cadenzati, la batteria sporca ma precisa, la voce che non sfigurerebbe in un gruppo Black. Insomma, un vero e proprio tuffo nel passato, un tributo appunto che vuole far rimanere vivo un genere che già nel nascere sa di carogna. Putridi.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8,5/10