(Rock’n’Growl) Senza mezzi termini, dopo una lunghissima frequentazione con il genere e con le uscite degli ultimi anni, mi sento di affermare che il recupero del primo e unico demo dei Rough Angel, datato 1993 e finora inedito, era del tutto evitabile. 4 tracce fra us metal e rock che non aggiungono nulla alla scena, e che prendono un sei politico per la loro scarsa incisività.“Standing the Mirrors” ci mostra un rock sporco con notevoli, ma non decisive, influenze anni ’70: a dire il vero, un certo ruolo lo giocano anche le tendenze street alla Guns’n’Roses (si sente molto che la composizione risale ai primi anni ’90). “Defiance” invece sì, è figlia dei Black Sabbath più distorti e cattivi; “Let it burn” ha da parte sua un bel tiro Metal Church che ne fa uno schiacciasassi niente male. Si conclude con la titletrack, che mostra il lato più genuino del sound, nuovamente più vicino ai seventies e forse volto verso i Led Zeppelin. Disponibile solo per il download digitale.
(Renato de Filippis) Voto: 6/10