(Punishment 18 Records) NWOTHM, o in qualunque modo vogliate chiamarla, per i milanesi Ruler, qui al terzo album: nel loro sound riverberano molte radici degli eighties, che vanno dai Tygers of Pan Tang ai Tokyo Blade, passando ovviamente per i Maiden. Subito scatenata “Black Hand”, che guarda certamente allo speed degli Enforcer; quasi nove minuti per l’epica “Airstrip 1”, che fra tastiere molto vintage, fasi più serrate e una inattesa apertura chitarristica neoclassica si fa godere dall’inizio alla fine. Molto varia la titletrack strumentale, che passa dall’heavy metal a momenti bluesy; poco amalgamata con la tracklist, ma comunque illuminata da un buon ritornello “Melanie”. In “The Shunt” il chitarrista Matt Baldoni può fare sfoggio della propria tecnica; si chiude con la più riflessiva, a tratti sognante “Alibi”, capace comunque di una forte grinta. Un disco cui forse manca qualcosina per brillare nella selva di prodotti simili fra di loro, ma di certo non un disco banale.
(René Urkus) Voto: 7/10