(Ektro Records/Karkia Mistika Records) Strada. Vita di strada. Tutto così Sporco. Volgare. Così sfacciato, dannatamente esplicito. Oggi in Finlandia, così come negli anni ’80 a Los Angeles. Oggi con “Showdown” così come con “Too Fast for Love” trent’anni fa. E’ sincero il rock dei Rust N’ Rage. Sballate e svogliate le lyrics. E come i pionieri del glam, anche questi ragazzi sono votati alle pettinature cotonate, ai pantaloni risucchiati, al look con stivali di cuoio ed una chitarra a tracolla. Non fanno nulla di innovativo, ma sono capaci di rendere omaggio a quell’epoca d’oro con undici pezzi scritti da loro, in contro tendenza con le patetiche cover bands che rubano la scena di una serata, fotocopiando canzoni che nemmeno sanno cantare. Questi quattro nordici si divertono e fanno un gran casino. La produzione è un po’ vintage, con strumenti comunque ben chiari, e riff facili da memorizzare. Vince, il cantante (guarda caso…), grida forte anche se, come il Vince originale, non ha grandi doti vocali. Peccato sia l’unico della band a non proporre quel look da puttana scadente, come quella riportata in copertina… Gli undici pezzi divertono, intrattengono con piacere. “Locked ‘n’ Loaded” e “This Is The Time” sono le hit migliori, costruite su un mucchio di dinamite pronta ad esplodere. “Thrill Me” è carica, energetica. “Where The Angels Go To Die” è l’immancabile ballad, costruita su questa sensazione molto blues, risulta molto godibile. Un disco simpatico. Una band divertente. Conoscendo un po’ il popolo finlandese, se date a questi ragazzi un po’ di corrente per gli amplificatori e della vodka (molta) per riscaldarsi le vene, lo spettacolo diventa assicurato.
(Luca Zakk) Voto: 6/10