RUXT – “Back to the Origins”

(Diamonds Prod.) Terzo album per gli heavy rockers italiani, caratterizzati da un vocalist con una voce tale che decine di bands agli esordi, dopo averlo ascoltato, decideranno di cambiare mestiere: semplicemente Matt Bernardi spacca, e con questo nuovo album la band non fa altro che confermare i concetti espressi nei due precedenti dischi (recensioni qui e qui). Il nuovo lavoro è forse più lineare, più curato ed ‘ordinato’… mancano dei pezzi particolarmente superiori agli altri, ma questo per il fatto che l’intero disco risulta essere potente, dettagliato, intenso… una mazzata pesante! “Here and Now” apre subito con grinta e ferocia, offrendo linee vocali strepitose spalmate sopra un riff grandioso, mentre sottili keys creano quell’atmosfera che accompagna verso un ritornello da urlare a squarciagola. Un feeling southern, polveroso, emerge con “I Will Find a Way”. Veloce e inarrestabile “All You Got”, provocante e ‘Dio-oriented’ il mid tempo di “River Of Love”, un brano dove l’assolo è un momento che trasuda meritata superbia! Teatrale “Be What You Are”, intensa la power ballad “Train of Life”, una canzone che è un’altra occasione per una chitarra solista suggestiva. “Another Day With Your Soul” è una ballad struggente e piena di passione, seguita dal riff pesante di “Come Back To Life”. Incalzante “Remember the Promise You Made”, gloriosa “Tonite We Dine in Hell”, prima della conclusiva title track… una dichiarazione di intenti ampiamente confermata: un album di autentico heavy metal, classico, melodico, potente, con grandi chitarre e superlative linee vocali. Heavy metal puro. Purissimo!