(Zann’s Records) Abissi insondabili, spazi remoti, luoghi lontani vengono messi in scena in “Sacred Is Not Divine”. Sacri Suoni è una band stoner/sludge che rivolge i propri pensieri e coglie ispirazioni dalla variante psichedelica dello stoner. La variante legata all’acidità, ai suoni che disorientano e allargano le percezioni del tempo e dello spazio. Quattro lunghe composizioni principalmente strumentali, di fatto non vi è mai un cantato ma al massimo un parlato, nelle quali i suoni diventano protagonisti. Prima ancora delle melodie, dei temi portanti, della pesantezza generale, emergono i suoni di ogni strumento che si dilatano nella loro maestosità e pesantezza, rendendo l’atmosfera un tempio allo straniamento dei sensi. Le parti più lente che entrano come intermezzi e privi di accompagnamento ritmico, sono i punti più lontani e più ‘spaziali’, eternamente lisergici. Ad ogni modo “Sacred Is Not Divine” non si rivolge totalmente a una dimensione esterna, con i Scari Suoni che si concentrano anche su partiture canonicamente sludge e dunque ossute e opulente, d’impatto a loro modo. La band italiana non ridisegna alcuna connotazione estetica, esibendo sé stessa in una marea sonora imponente che arriva dall’altrove e prosegue verso chissà dove!
(Alberto Vitale) Voto: 8/10