(Nordvis Produktion) Ora che ci penso, sono passati diversi anni dall’ultimo di Saiva, progetto svedese che pubblico quel favoloso incrocio di black, folk e -forse- avantgarde intitolato “Markerna Bortom”, uscito ormai nel 2017 (recensione qui). Certo, c’è da dire che il mastermind di questa one band è un uomo molto impegnato, essendo il boss dell’etichetta, il vocalist degli Stilla, uno dei due membri degli Armagedda, senza contare altri progetti quali De Arma. Solo un EP, solo due brani, poco più di dieci minuti: un synth folk, quasi dungeon, ma sicuramente lontano dal synth recentemente uscito sotto moniker De Arma (recensione qui). Musica che abbraccia il mondo ambient ed atmosferico, con richiami irresistibilmente a-là Angelo Badalamenti (“Giesiekevárrie”, la prima traccia) o ad un sublime folk medioevale (la seconda traccia “Snövals över Rajvoheden”), trasmettendo emozioni, riflessioni, sempre evidenziando quella linea di connessione tra uomo, natura e spiritismo (Sámi) tipica di Saiva. Con la partecipazione indovinatissima di Ludvig Swärd dei Forndom, “Inlandsvinter” offre dodici minuti nei quali abbandonarsi, completamente con la mente e, in particolar modo, con il proprio io spirituale.
(Luca Zakk) Voto: 8/10