(Heavy Psych Sounds Records) Sono un duo, sbucano all’improvviso da qualche parte negli Stati Uniti e sono al debutto. La loro comparsa non è mai stata annunciata, sono semplicemente apparsi, eccoli, arrivano… ma non sono certamente individui sconosciuti! Qui ci suona Mitch Davis dei Sunbomb (e collaborazioni con LA Guns e molti altri artisti) ma soprattutto l’italiano Fabio Alessandrini, batterista degli Annihilator, dei Bonfire, di Michael Vescera (ex Loudness ed ex Malmsteen)! Doom pesante, acidulo, psicotico, psichedelico, tra il rock ed il noise, con ovviamente tematiche palesemente doomy: caccia alla streghe e relative condanne al rogo, demoni, Satana, morte, trapasso ed altri argomenti pregni di questa tetra allegria. Sei brani: lo stoner vintage e rockeggiante di “Satan’s War”, il rock quasi luminoso e assurdamente allegro di “Demon”, l’acidità psichedelica di “Burning Water”… in una progressiva discesa verso inferi putridi, gli inferi che rimbombano in “When You Were Dead”. “Burn the Witch” è forse il brano del genere che accende più roghi in assoluto, prima della mastodontica e conclusiva “1950”, venti minuti di devastazione, di noise, di ritmi lenti e penetranti, di distorsioni che sono come lame che godono ad incidere le vene. Noise a palla, voce che passa da essere cristallina a totalmente distort, quasi disumana, overdrive senza controllo, batteria pesante, distorsione all’estremo, una dinamismo estremamente fuzz e naturalmente downtune come se non ci fosse un domani. Una nebbia sulfurea che si taglia con il coltello, lo stesso coltello che lacera le carni, che recide le vene, che scatena un sanguinare letale, l’emorragia dell’ultimo respiro, del definitivo raccapricciante rantolo mortale.

(Luca Zakk) Voto: 8/10