(Autoproduzione) Blackened thrash/deat metal dalle atmosfere torbide e che diventano epiche e subdolamente maligne, grazie al nero drappo musicale che i Sanctus Nosferatu concretizzano, oltre all’innesto vocale di Camila Morticia, la quale è una perfida e degna growler oppure un sublime e sensuale angelo gotico. “Darvulia’s Apprentice” è un maelstrom che riecheggia a melodie della scuola di Göteborg. Brani come “Nosferatu Jihad” e “Spiritus Magnus” hanno quel riffing imponente, spezzato a tratti dall’incanto angelico della vocalist, mentre “Cannibalize Corpse” a dispetto del titolo ha molte soluzione che si rifanno anche all’heavy metal più estremo. “Impregnated Dark Soul” è una canzone malvagia, il drumming eccellente di Nuno Costa (Stampkase) si assesta sul mid-tempo per sottolineare quell’aura nera ed epica insieme, tanto che in alcuni passaggi sembra di assistere a del viking black metal. I portoghesi sono una furia innanzitutto perché i brani vivono di un dinamismo continuo grazie ad un un guitarworking serrato e al drumming di Nuno che si dimostra versatile e preciso. Nel complesso i SN imbastiscono pezzi che contengono spunti che vanno dalle classiche trame heavy metal a salire fino al black e passando quindi per il thrash e il death metal. “SAMCA” è una tempesta infernale dalla quale si manifestano raffiche melodiche sconcertanti e che tengono ad un livello sinistro e spaventoso l’atmosfera generale. A voler essere pignoli però il contrasto tra le parti furiose e devastanti che pure si rivelano fluenti, contrastano con le trame e le polifonie dal sapore epico e malsano, e queste seconde finiscono per carpire maggiormente l’attenzione dell’ascoltatore per una superiore qualità. Eppure l’ascolto di “SAMCA” è un continuo ritrovarsi di fronte ad una realtà che si erge nel bel mezzo dell’atlantico ed ha un’epica maledetta che potrebbe essere una buona colonna sonora per alcuni miti di Lovecraft. Un debut dirompente ed anche prodotto in modo adeguato. I SN sembrano quella tipica band che ha lucidità, ma combattuta dall’essere ancora la volontaria manifestazione della ferocia maligna.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10