(Blood Harvest) I Satanic Ripper sono una follia cilena che si dedica ad un black/thrash/death metal ante litteram. Roba sulfurea e nera che segna il suo primo album, dopo una piccola pubblicazione nel 2013. Con testi e un’immagine di se stessi occulta e diabolica, i Satanic Ripper professano la fede del Demonio e un concetto generale comunque anti-cristiano. Al di là del messaggio, che tocca anche temi più crudi, come la pornografia di stampo violento, la band cavalca quello che è un black metal cavernoso, seminale, dozzinale, sia per il cantato, roco e arso che per un riffing spesso irruento e fatto da sequenze brevi e fulminanti. Molto più solido il drumming: Old Ripper sembra avere un passo si svelto, ma frutto anche di scansioni precise e vagamente Gene Hoglan. Ritmi frenetici e rullate perfette sono il suo marchio di fabbrica. Atmosfere insalubri e drammatiche, nessuna vera concessione alla melodia, più che altro è quel senso di orrido e di avversione alla luce che si traspira in questi undici atti estremi.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10