(Steamhammer / SPV) Secondo album per i finnici Satan’s Fall, che si presentano in formazione rimaneggiata, dopo l’arrivo del chitarrista Ville Koskinen e del batterista Arttu Hankosaari, i quali sembrano aver infuso nuova energia senza per questo sconvolgere lo stile della band. “Destination Destruction” segue infatti le coordinate già presenti nel debutto “Final Day”, ossia un metal solido, aggressivo e melodico che attinge in pari proporzione dal power teutonico, dall’hard rock il tutto infarcito con qualche stacco dal retrogusto thrash. Le nuove tracce risultano più convincenti ed ispirate, forti di un songwriting più maturo e da un gusto melodico notevole, a partire dall’accoppiata iniziale “Lead The Way” e “Garden Of Fire”, in grado di riportarmi con la mente agli Helloween di “Better Than Raw”, grazie al riffing tagliente ed incisivo affiancato da grandi melodie. “Swines For The Slaughter” è un mid tempo dal sapore hard rock ma con un refrain decisamente aggressivo. “Dark Star” è una cavalcata maestosa, tetra e trionfale, dominata dalla voce graffiante di Miika Kokko, in alcuni frangenti non lontano dal miglior Andi Deris. Heavy metal roccioso, melodico e potente, nulla di particolarmente innovativo eppure magnificamente coinvolgente.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10