(Shadow Kingdom Records) Mentre il disco precedente mi aveva convinto poco o nulla, con il terzo album i Savage Master rialzano la testa: e passando almeno in parte dallo speed a un heavy/epic a tematiche sword & sorcery ci guadagnano sicuramente qualcosa (pur se la resa generale ha qualche vuoto). Subito la titletrack, per un riff priestiano d’altri tempi e il cantato sguaiato di Stacey Savage; peccato per la produzione veramente grezza, anche per gli standard dell’underground. Uno speed trhasheggiato piuttosto monocorde per “The Devil’s Ecstasy”; a due velocità “The Owl”, quasi doom per la maggior parte del proprio sviluppo ma capace anche di una buona accelerazione. Sferragliante, dall’anima quasi Motorhead “Lady of Steel”; barbarica, anche con i suoi cori fuori scala, “High Priestess”, mentre con “Warrior vs. Dragon” si torna a un flavour epic/doom, anche se il tono del brano (di oltre otto minuti) è a tratti stanco, soprattutto nella prima parte; è comunque evocativa la outro acustica. Ancora celata l’identità di tutti gli strumentisti, che nelle foto promozionali appaiono incappucciati al servizio della propria mistress.
(René Urkus) Voto: 6,5/10