(High Roller Records) Sono riapparsi sul mercato qualche mese fa, con un 7’’ contenente un brano inedito; era solo questione di tempo prima che la High Roller ristampasse il debut – e fino ad oggi unico full-length – degli epic/doom metallers russi Scald. “Will of the Gods Is Great Power” uscì solo su cassetta nel 1997, a ridosso della morte del singer Agyl a soli 24 anni. Ci occupiamo qui della versione in vinile; quella in CD contiene addirittura dieci bonus tracks! Si apre con i nove minuti di “Night Sky”, forte di un riff chilometrico e di un andamento epic/doom che, più che a Bathory, fa pensare ai greci Litany o agli Evangelist. Peccato che la successiva “Eternal Stone” (che era presente anche, nella sua nuova versione, sul 7’’) sia pressoché identica… molto più interessante “Ragnaradi Eve”, che ha passaggi distorti che sanno quasi di sperimentale, e un uso incredibilmente classic doom delle campane. Un’epica stavolta certamente bathoryana aleggia sull’intensa “Sepulchral Bonfire”, che si presta anch’essa a chitarre distorte; con il fascino antico di “In The Open Sea”, si chiude il cerchio di questo disco di culto sicuramente interessante, ma che a chi scrive non sembra, sia detto chiaramente, una imprescindibile pietra miliare.
(René Urkus) Voto: 7,5/10