(Steamhammer/SPV) Ottimo ritorno quello degli Screamer, band svedese giunta al quinto full length. La formula compositiva del quintetto è decisamente coinvolgente ed accattivante, basata su un heavy metal classico che talvolta strizza l’occhio a suggestioni prog, uno stile che affonda le proprie radici in profondità negli anni ’80 ma con un sound potente e moderno nelle sonorità e nella produzione. Immaginate un avvincente mix tra Riot, Iron Maiden e Symphony X, con riff robusti ed una cura maniacale delle melodie proprie della band di Mark Reale, armonizzazioni di scuola Murray/Smith ed un gusto progressivo tipico di Micheal Romeo e soci, ed avrete un’idea abbastanza esaustiva di come suona “Kingmaker”. Melodia e tecnica messe sempre al servizio di canzoni sorrette da una robustissima sezione ritmica, con il basso in rilievo ed una batteria tonante, solide basi per un riffing spesso serrato da cui scaturiscono assoli di grandissimo gusto e parti vocali tanto potenti ed aggressive quanto ruffiane e di immediata assimilazione. Questi ragazzi sanno il fatto loro e, senza inventare nulla di nuovo, distillano quanto di meglio è stato fatto negli anni in ambito metal classico , riproponendolo con la potenza dei giorni nostri.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10