(Fantasy Records/Spinefarm) Il tempo passa… e questa band multiplatino dal Sud Africa è ormai in giro da un ventennio, arrivando ora all’ottavo album! Il tempo tuttavia non ha smorzato l’euforia e nemmeno lo spirito creativo, in quanto anche questo nuovo lavoro risulta energetico, ricco di groove, molto ben suonato ed attraente. Un suono attuale, ricco di oscurità, senso apocalittico e generale malinconia, come evidenziano i bellissimi e decadenti testi dei brani. Lo stile moderno che non nega influenze di vario tipo (heavy, hard, goth, grungr, punk e pure generi estremi) e riesce a dar vita ad sonorità travolgenti ed incalzanti. Penetrante “Dead And Done”, pulsante “Bruised And Bloodied”, riflessiva “Wasteland”. Melodica e tetra “Liar”, sferzante “Can’t Go Wrong”, pezzo con influenze nu-metal e gotiche. Coinvolgente e magnetica la bellissima “Buried In The Sand”, elettrizzante “Beg”, sognante “Drift Away”, nostalgica la conclusiva ballad “Written In Stone”. Album che forse eccede in lunghezza rischiando di essere un po’ dispersivo ma, concentrandosi sui singoli brani, ecco che si tratta indubbiamente di un lavoro maturo, intenso, introspettivo e ricco di una rabbia soffocata capace di emergere con violenza in ogni singola nota.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10