(End All Life Productions) Un nuovo e più alto livello di rituale. Di cerimonia. Di celebrazione. Musica lenta, pesante, ricca di cori, di voci provenienti dagli inferi, da forze sciamaniche, da nebbie fitte e crudelmente sulfuree. Dinamismo. Improvvisazione. Un ventaglio vastissimo di suoni e strumenti; noise, black, doom verso un sentore marziale, sferzato da una decadenza suprema. Due lunghissime tracce, l’andata ed il ritorno, la benedizione e la maledizione. Sonorità complesse, mature, passaggi intensi, travolgenti, coinvolgenti, capaci di materializzare immagini, sensazioni, luci, odori, vibrazioni. Il caratteristico approccio di questa entità francese alla registrazione in presa diretta, sostanzialmente live, aumenta l’energia emanata, innalzando ogni senso, ogni percezione, ogni irresistibile desiderio di abbandono. Una release tanto tetra quanto accecante, un’opera spontanea, liberatoria, favolosamente rappresentativa di questa provocantemente misteriosa congrega di sacerdoti.
(Luca Zakk) Voto: 8/10