(Avantgarde Music) Per “Saturnalia” il tastierista e cantante Selvans è stato affiancato da una orchestra di sessanta elementi, oltre al resto della band che include chitarre, basso e batteria. Anche “Saturnalia” come i precedenti due album e altrettanti EP, vedono una mirabile commistione tra heavy, black, giochi sinfonici e prog. I pezzi sono delle trame che fluiscono, oscure e possenti, attraverso riff lavorati e cambi di passo nonché d’atmosfera. Sia le linee delle tastiere che quelle delle sei corde, sono la conseguenza di un suonare preciso, rifinito, con l’intrecciare di linee melodiche che spaziano tra toni classici, dunque heavy metal, a soluzioni più oscure e gotiche. Il tutto vede testi in italiano. “Saturnalia” in poco più di trentotto minuti condensa scenari sospesi tra Cradle Of Filth, Death SS, l’heavy metal, sonorità medievaleggianti, gothic e symphonic metal, un sano pizzico di teatralità. Ogni cosa è un tassello parte di un’opera musicale sontuosa.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10