(Invictus Productions) Sono di casa nel Regno Unito, ma con componenti provenienti anche da Cipro e Finlandia. Hanno uno stile vocale che ricorda Dani Filth per gli isterici passaggi dal growl profondo allo screaming isterico. Musicalmente sono fedeli a Satana e producono un death metal molto tetro e penetrante, decisamente iniettato di componenti black ma con un collegamento al massacro sonoro di bands come i primi Sodom. Nonostante la lunga militanza dei componenti in altre band (Dictator, Necrosadist, Craven Idol, Scythian, Perdition Winds, Sacrilegious Impalement… tanto per citare qualcosa di poco amichevole) questa nuova immonda realtà è nuova, fresca, e questa release è la consacrazione digitale (CD) del vinile uscito nel 2013 per Iron Bonehead. È solo un EP, quasi un singolo visto che contiene due tracce per un totale di poco più di un quarto d’ora di odio, furia e crudele malvagità. Si nota che i tre loschi figuri hanno un grosso background nell’underground estremo: le canzoni sono ben registrate, e vantano un perfetto equilibrio tra definizione del suono e sporcizia maleodorante tipica -e necessaria- nel genere. “Salvific Dance” è coinvolgente, travolgente, evidenzia l’alternanza vocale e offre una partentesi atmosferica d’impatto. La title track invece è più violenta, con un sottofondo di devastazione a supporto di linee vocali tra il brutale e l’etereo con una resa sonora globale capace di far provare sensazioni spiacevoli, alimentando ansia e paure. Secondo me questi tre dovrebbero mettersi d’impegno e produrre un full length pieno di assalti sonori e nefandezze musicali: ne hanno le capacità, non gli manca la tecnica ed il gusto dimostrato rappresenta pura eccellenza in pestilenziali scampagnate tra cimiteri e sepolcri.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10