(Icons Creating Evil Art) Con la poderosa, eclettica ed enigmatica voce della front woman Urskogr, con l’ex batterista degli Entombed, Peter Stjärnvind, giungono dopo sette anni al secondo album gli svedesi Serpent Omega, offrendo un’opera dannatamente pesante, capace di coprire un’ampia gamma di stili estremi, dal black allo sludge, dalla melodia alla violenza inaudita, dall’atmosferico suggestivo al metal più sfacciato. Suggerimenti black, linee di basso intense, un’impostazione trionfale e marziale già con la opener “Orog Nuur”: una canzone intensa, pulsante… capace di vagare da un doom incalzante a suggerimenti che fanno pensare anche agli Immortal! Introspettiva ed evocativa “Land of Darkness”, cupa e seducente “Rivers of Reversed”, rocambolesca ed isterica “Through the Gates”. C’è molto death metal melodico massacrato da rabbiose granate doom sulla corposa “Chthonic”, uno dei brani nei quali la vocalist si scatena con ira e forza. Tagliente “At the Mountains Edge”, inquietante la criptica conclusiva “Av Aska”. “II” è un album complesso ma diretto: i brani hanno tutti un’atmosfera contorta, ricercati abbinamenti stilistici, labirintici arrangiamenti, ma sono comunque in grado di aggredire con immediatezza l’ascoltatore, per poi regalare ulteriori orgasmi sonori con i successivi ascolti. Per chi è alla ricerca di varie sonorità consolidate ma riviste in maniera geniale, questo nuovo lavoro è senz’altro una fonte infinita di piacere!
(Luca Zakk) Voto: 8/10