(WEMC Productions) Nel sound dei britannici Seven Deadly c’è davvero un po’ di tutto: se dovessi giudicarlo secondo le mie vecchie categorie da defender, probabilmente parlerei di un groove/thrash metal più americano che inglese; ma dato che devo stare al passo dei tempi, temo che dovrò utilizzare la definizione ‘metalcore’. In ogni caso, questi esordienti albionici sanno ben mischiare le carte a loro disposizione. “Play the Game” è effettivamente una solida e incazzata tirata metalcore, ma già “Life begins to Fade”, pur non perdendo in durezza, mi sembra più vicina a quel modern melodic metal tanto tipico di alcune formazioni scandinave come gli Amaranthe o americane come gli Shadows Fall. “Posthumous” è un thrash moderno e imbastardito, mentre la titletrack sfrutta con energia il contrasto, consueto per il genere, fra rabbia e potenza nella strofa, e melodia nel refrain. Belli i suoni sperimentali di “Remain at Peace”; il ritmo rallenta soltanto (e solo in parte) con la conclusiva “Time Ghost”, che ha comunque una struttura più classica. Un disco fresco e rabbioso, che mi sembra avere buone chances per farsi apprezzare dai giovanissimi.
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10